La Mongolia si può approssimativamente suddividere in tre zone: le praterie ed arbusti (52% del paese), le foreste (15%) e la vegetazione desertica (32%). Meno dell'1% del paese è occupato dagli insediamenti umani e dalle coltivazioni.
La parte della Mongolia settentrionale è coperta di foreste di pini silvestri e siberiani, di bettule, di larici siberiani.
Il deserto di Gobi è coperto per milioni di ettari di terra dal saxaul, un arbusto che previene il deterioramento e l'erosione.
Ci sono più di 3000 specie di piante fiorifere, 875 specie di funghi, 300 specie di microorganismi sparse nel territorio ampio del paese.
Inoltre ci sono 136 specie di mammiferi, 436 specie di uccelli, 8 specie di anfibi, 75 specie di pesci.
Ci sono animali selvaggi molto rari quale il cammello selvaggio "khavtgai", l'asino selvaggio "khulan", la pecora del Gobi "argal", &lgrave;orso del Gobi "mazaalai", lo stambecco "yangir", la gazzella dalla coda nera. Nelle montagne estramamente isolate ci sono gli stambecchi "argali", i rarissimi leopardi della nevi "irvis", l'ermellino, ecc.
CAMMELLO SELVAGGIO
Il cammello selvaggio con due gobbe "khavtgai" è il cammello bactriano, camelus bactrianus ferus. È a rischio di estinzione, perchè è registrato nel Libro Rosso. Sono stati addomesticati più di tre mila anni fa. I cammelli domestici "temee" si utilizzano come mezzo di trasporto per i lunghi viaggi e un tempo attraversavano la Mongolia riuniti in grandi carovane. Sono animali preziosi per la loro adattabilità, il loro pelo e il latte.
LEOPARDO DELLE NEVI
Il leopardo delle nevi o irbis vive nelle regioni della montagna di Gobi-Altai, intorno ai 3000-4500 metri di quota.
È un animale magnifico, con una pelliccia lunga e folta color ghiaccio con sfumature perlacee macchiate di nero, che vive in aree remote e impervie, scegliendo come tana fessure tra le rocce che le femmine imbottiscono con il loro pelo per allevare i piccoli. La lunghezza del corpo, coda compresa, supera i 2 metri, e ha un peso variabile da 30 a 70 Kg. La femmina è più piccola.
La lunga coda lo aiuta a mantenere l'equilibrio durante i lunghi balzi con cui si arrampica e cattura stambecchi siberiani, bharal, narkhor, marmotte e altri piccoli mammiferi. È classificato come specie "in pericolo critico" nella lista rossa dell'Iunc, ed è protetto dalla convenzione Cites che ne vieta il commercio. Attualmente si stima che gli esemplari esistenti siano tra i 4000 e i 6000, distribuiti in Afghanistan, Bhutan, Cina, India, Kazakhistan, Kirghistan, Mongolia, Nepal, Pakistan, Russia, Tagikistan e Uzbekistan.
ORSO DEL DESERTO DI GOBI
L'unico orso al mondo che vive nel deserto, l'orso mongolo del Gobi, ormai ridotto a pochi esemplari (sono circa 50), sarà finalmente protetto. Il governo ha avviato una campagna di salvaguardia e di ripopolamento, in collaborazione con diverse associazioni straniere.
TAKHI
Il takhi (il cavallo selvaggio mongolo) è il cavallo originario: Equus ferus przewalskii (dal nome dello scienziato e viaggiatore di origine polacca Przewalski, che "ha scoperto" il cavallo nel 1878). Il nome "Takhi" significa "lo spirito". In epoca antica i takhi dovevano essere molto numerosi: si dice che perfino Genghis Khaan fu disarcionato dal suo cavallo impaurito dal passaggio di un takhi. Ma già pochi secoli più tardi dovevano essere diventati abbastanza rari. Il takhi assomiglia più a una zebra che a un cavallo: collo massiccio e non molto lungo, zampe corte, criniera corta e ispida, manto color sabbia che si scurisce nei mesi invernali, non supera i 140 centimetri al garrese.
FAUNA SELVATICA
La fauna selvatica comprende: il cammello selvaggio "khavtgai", l'asino selvaggio "khulan", la pecora del Gobi "argal", l'orso del Gobi "mazaalai", lo stambecco "yangir", la gazzella dalla coda nera "khar suult zeer", etc. Nella steppa potete incontrare: l'antilope, la gazella mongolica, milioni di marmotte "tarvag", etc. Più al nord, nelle foreste, vivono l'orso selvaggio "khuren baavgai", il cinghiale "bodon gakhai", il lupo "chono", la renna "tsaa buga", l'alce "khandgai", il cervo del muschio "khauliun buga", la volpe "uneg", oltre a un grande numero di zibbelini "bulga" e di linci "shiluus". Nelle montagne estramamente isolate ci sono gli stambecchi "argali", i rarissimi leopardi di neve "irvis", l'ermellino, etc.
UCCELLI
La Mongolia ospita oltre 400 specie di uccelli. Nel deserto potete vedere la sterpazzola nana, &lgrave;otarda houbara, il passero del saxaul, pterocli, fringuelli e &lgrave;avvoltoio monaco "tas".
Nelle steppe vedrete certamente l'uccello più comune in Mongolia - le gru grigie "togruu", &lgrave;upupa "uvulj", le aquile "shonkhor" e gli avvoltoi "shonkhor". Nella steppa sono presenti anche la poiana degli altipiani, &lgrave;aquila della steppa, il falco sacro, rapaci notturni e sparvieri "sar".
PESCI
Nei più grandi fiumi come Egiin, Onon, Orkhon, Selenge, Kherlen e nei laghi come Khubsugul e Ugii ci sono più di 380 specie di pesci. Per esempio: lenok, storioni, enormi taimen (fino a un metro e mezza di lunghezza e più di 50 kg di peso), trote, lucci, ecc.