DESERTO DI GOBI
Umnugobi È il più grande, ma è il meno popolato aimag della Mongolia. La densità della popolazione di questa regione è soltanto di 0,3 persone per kmq. Per migliaia di chilometri attraverso il Gobi potrete vedere correre libere le gazzelle, i cammelli selvatici e tanti altri animali.
Nella regione di Umnugobi vive un quarto di tutti i cammelli domestici del paese.
Il deserto del Gobi è lo scrigno naturale più ricco al mondo in cui sono conservati i resti di dinosauri.
Il parco nazionale di Gurvan Saikhan (Tre Bellezze) - ospita montagne alte fino a 2825m, fossili di dinosauri, straordinarie dune di sabbia, formazioni rocciose e una valle ricoperta di ghiaccio per gran parte dell'anno. Nel parco vivono anche 200 specie di uccelli, tra cui il trombettiere mongolo del deserto, l'avvoltoio monaco, la sterpazzola nana e l'otarda ubara. La vegetazione, se pur scarsa, è il principale mezzo di sostentamento di gazzelle dalla coda nera, leopardi delle nevi, stambecchi, pecore argali e alcune specie protette di cammello
Bayanzag - che significa "ricchi di arbusti di saxaul", più conosciuto come "Vette infuocate".
I primi scavi paleontologici vennero fatti nel 1922, grazie ai quali il posto è stato riconosciuto in tutto il mondo per la quantità di ossa e di uova dei dinosauri trovati nella zona. I reperti paleontologici trovati nel deserto di Gobi si possono ammirare nel Museo di Storia Naturale di Ulaanbaatar e per la gran parte, in altri musei in giro per il mondo.
Yolyn am (Bocca dell'avvoltoio) è un parco nazionale istituito per proteggere gli uccelli della regione, ma ora è famoso per il paesaggio affascinante - è una valle al centro del deserto di Gobi, con ghiaccio da spessore di alcuni metri per quasi tutto &lgrave;anno.
Khongoryn Els - le più grandi e spettacolari dune di sabbia della Mongolia. Anche conosciute come Duut Mankhan ("Dune che cantano"), sono alte in alcuni punti fino a 800 m, larghe 12 km e lunghe circa 100 km. Con molta fatica si può salire su in cima delle dune e poi divertirsi a scivolare giù
Karakorum
Nel 1220, Chinggis Khaan decise di spostare la capitale del suo impero dalla valle del fiume Onon nel Khentii a Karakorum (Kharkhorin). Nonostante la sua volontà, solo dopo la sua morte, lo sviluppo e la costruzione della città venne iniziata dal suo figlio - Ogodei Khan, che fece diventare la città un punto importantissimo della "Via della Seta". Karakorum fu stata il centro politico, culturale ed economico dei mongoli.
Dopodichè l'imperatore Khubilai Khaan spostò il centro dell'impero a Khanbalik, la moderna Pechino. Subito dopo il trasferimento, che causò il declino dell'impero mongolo, Karakorum venne abbandonata e, in seguito, nel 1388 distrutta dalle orde mancesi.
Quel che rimase dalla città fu utilizzato nel XVI secolo per costruire il monastero Erdene Zuu, che a sua volta fu distrutto durante l'epoca delle purghe staliniane. L'orgoglio era il monastero di Tumen Amgalan. Questo complesso di 2500 mq è stato costruito nel 1235 ed era la residenza di Ugudei (Ogodei) Khan. La riproduzione in miniatura del palazzo si trova nel Museo di Storia di Ulaanbaatar. L'opera più impressionante di Karakorum era la fontana progettata da un gioielliere francese nel 1253. La fontana aveva la forma di un enorme albero d'argento, che dispensava latte di cavalla "airag", vino di riso e miele da quattro bocche a forma di testa di drago d'argento. In cima all'albero c'era una statua di un angelo d'orato.
La moderna e desolata città di Kharkhorin venne costruita sulle rovine dell'antica capitale.
MONASTERO DI ERDENE ZUU
Erdene Zuu è uno dei primi monasteri buddisti in Mongolia. I lavori furono iniziati nel 1586 da Abtai Sain Khan ed il monastero fu completato solo 300 anni più tardi. Comprendeva da 60 a 100 templi e circa 300 ger erano dentro le mure, nel complesso potevano stare fino a 1000 monaci.
Oggi Erdene Zuu conserva ancora gran parte dei suoi antichi splendori. Il monastero è circondato da mura, lungo le quali sono disposti 108 stupa ("suvraga" furono in origine costruiti per custodire le ceneri del Buddha, ma dopo sono diventati un simbolo del buddismo). I tre templi del complesso sono dedicati alle tre fasi della vita del Buddha: l'infanzia (passato), l'adolescenza (presente) e la maturità (futuro). I templi di Erdene Zuu contengono una collezione eccellente di tanka, di maschere della danza religiosa Tsam, di statue di legno e di bronze, di oggetti decorativi e di diversi oggetti di cartapesta fatti nei sedicesimo e diciottesimo secoli.
Fuori dalle mura del monastero si trovano due "tartarughe di pietra". In passato quattro sculture come queste segnavano il confine dell'antica Karakorum.
PARCO NAZIONALE DI TERELJ
Vicino a Ulaanbaatar è situato il parco nazionale di Gorkhi-Terelj, che si trova a 1600m d'altitudine. è una zona che vanta un magnifico paesaggio alpino, dove è possibile fare l'escursionismo, l'equitazione, l'alpinismo, ecc. Il parco si fonde a nord-est con la riserva naturale di Khan Khentii, che comprende oltre 1,2 millioni di ettari. Se date libertà alla vostra fantasia, guardando le rocce del parco potete vedere delle figure incredibili, come la roccia a forma di un enorme tartaruga, le roccie di forma a uovo, un vecchietto con il libro in mano, ecc.
Monumento di Tonyukuk - è situato nel bacino del fiume Tuul vicino alla città di Nalaikh. Fu eretto nel 744 d.C. ed dedicato al saggio Tonyukuk, generale del esercito turco.
MONASTERO DI MANDZUSHIR
Il monastero di Mandzushir è affaciato su una bellissima vallata con numerosi ruscelli, pini, betulle e cedri punteggiate di rocce di granito. Il monastero e la zona intorno fanno parte della riserva naturale di Bogd Khan Uul. Stabilito nel 1733, il monastero aveva oltre 20 templi ed ospitava fino a 350 monaci. Il museo del monastero espone la configurazione di Mandzushir e contiene alcune foto che mostrano come si presentava il complesso prima. Il museo ospita inoltre le maschere per la danza Tsam e le opere d'arte buddhista.
RISERVA NATURALE DI KHUSTAIN NURUU
La riserva naturale è stata istituita per salvaguardare i cavalli selvatici "takhi", noti anche come cavalli di Przewalski) e le steppe in cui vivono. Il takhi è un simbolo di conservazione e di tutela della fauna mongola.
Nei primi anni '90, con l'appoggio di gruppi ambientalisti internazionali, fu possibile reintrodurre numerosi takhi in aree protette specificamente designate a questo scopo, vale a dire nei 90.000 ettari del Khurstain Nuure e nelle zone meridionali del deserto di Gobi. Nel parco e in altre zone non toccate dall'uomo vivono attualmente circa 200 cavalli takhi. Oltre ai cavalli ci sono popolazioni di cervi rossi asiatici "maral", gazzelle della steppa, maiali, gatti selvatici "manuul", lupi e linci.
LAGO KHUBSUGUL
Tre diverse popolazioni vivono nell'area: i mongoli darkhad, i buriati e gli tsaatan.
Il lago Khubsugul è il lago più profondo (2760 kmq di acqua pura e cristallina circondata da numerosi picchi di quasi 3000 metri) dell'Asia centrale, nonchè la quattordicesima fonte di acqua dolce per grandezza del mondo. Il lago, situato lungo il confine russo, viene chiamato con l'appellativo di "madre" dalla popolazione locale, che lo considera sacro. Le sue acque sono ricche di pesci e lungo le sue sponde vivono pecore, stambecchi, orsi, alci e oltre 200 specie di uccelli. Intorno al lago si aprono diverse caverne, piuttosto difficili da trovare senza guida. Il lago ha ben 90 immissari ma un solo emissario, il fiume Egiin Gol che sfocia poi nel lago Baikal, in Siberia. In inverno, Khubsugul Nuur è completamente ghiacciato, permettendo così il passaggio delle enormi autocisterne piene di carburante provenienti dalla Siberia. Nei periodi più caldi è possibile visitare il lago con il kayak, oppure compiere bellissime passeggiate a piedi, a cavallo o a dorso di uno yak. È molto ricco di pesci. Ce ne sono ben nove specie diverse, fra le quali le trote, il lenok e gli storioni.
SPIRITO DEGLI UOMINI RENNA - nell'estremo nord della Mongolia vivono gli Tsaatan, il cui nome deriva dalla parola mongola "tsaa" che significa renna. Si contano solamente 60 famiglie Tsaatan, che vivono in piccoli accampamenti chiamati "ail" costituiti da tende realizzate con pelle di renna. Sono una popolazione tipicamente nomade, in genere si spostano ogni due o tre settimane alla ricerca dei pascoli per le renne. Gli Tsaatan è una delle etnie che praticano lo sciamanesimo.
MONTAGNA EEJ KHAIRKHAN
La riserva naturale di Eej Khairkhan è situata circa 150 km a sud del capoluogo della provincia di Gobi-Altai. Questa riserva è stato istituita per proteggere l'ambiente in generale e il punto più bello della riserva è la montagna Eej Kharkhan. La montagna è famosa per i suoi deliziosi pozzi rocciosi e le cascate.
MONTAGNA DI TAVAN BOGD E PARCO NAZIONALE DI ALTAI TAVAN BOGD
- TAVAN BOGD UUL è il monte più alto della Mongolia, si erge per 4375 m sul confine tra la Mongolia, la Cina e la Russia. Il monte è situato nella provincia di Bayan-Olgii, la zona occidentale della Mongolia, ed è costantemente ricoperto di grandi ghiacciai. Il massiccio è formato da cinque picchi: Khuite, Naran, Ulgii, Burged e Nairamdal (il più alto).
- PARCO ALTAI TAVAN BOGD si estende a sud del Tavan Bogd Uul e comprende i tre laghi Khoton Nuur, Khurgan Nuur e Dayan Nuur. La fauna del Parco è molto ricca, si cono i montoni "argali", gli stambecchi "ugalz", i maral, le faine, i cervi, le alci, i galli delle nevi e le aquile. Ci sono anche numerosi siti archeologici.
LAGO TERKHIIN TSAGAAN
Il lago Terkhiin Tsgaan è la principale attrattiva della provincia di Arkhangai. Il lago con l'acqua dolce è caratterizzato dalla zona vulcanica circostante. I vulcani spenti appartengono alla catena del Tarvagtain Nuruu. Il lago, le montagne e gli uccelli sono protetti in quanto fanno parte del Parco Nazionale di Terkhiin Tsagaan Nuur.
Vulcano KHORGO - (2965 m) è un vulcano spento, coperto di basalto, che si trova nel est del lago Terkhiin Tsagaan.
PARCO NAZIONALE DI KHAN KHENTII
Il parco ha una estensione di 1,2 milioni di ettari e comprende di aimag Tuv, Khentii e Selenge. La maggior parte del parco è ricoperta di foreste e ricche d'acqua. Quest'ultima attrae un'enorme varietà di specie animali e di stupendi fiori selvatici che sembrano ricoprire come un manto intere colline e vallate colorandole di viola, rossi e gialli. I mammiferi rari come i cervi "buga", l'orso "baavgai", il lupo "chono", la volpe "uneg", il capriolo "bor guruus" e gli alci "khandagai" vagano nelle foreste. Gli storici vengono qui a studiare gli antichi posti di sepoltura e le stele recanti incizioni di turco antico.
MONASTERO DI BALDANBEREEVEN
Il monastero di Baldan Bereeven era all'epoca uno dei tre principali monasteri della Mongolia, ospitava più di 1500 monaci. Fu costruito nel 1777 e si trova attualmente a Umnudelger (aimag Khentii). Il monastero è stato completamente distrutto alla fine degli anni'30. Ora è in fase di restaurazione, grazie ai volontari che lavorano nell'ambito di un progetto americano. La conclusione dei lavori nel monastero è prevista per il 2006.
MONTAGNA DI SHILIIN BOGD
Il vulcuno spento Shiliin Bogd con i suoi 1778 m di altezza è il monte più alto dell'aimag Sukhbaatar. Il vulcano è sacro per i mongoli. Oltre il confine con la Cina (è molto vicina quindi fate attenzione) si possono notare numerosi ovoo e godere del bellissimo panorama di quasi 200 crateri di vulcani spenti.
MONASTERO DI SANGIIN DALAI
I monastero fu costruito alla fine del diciottesimo secolo e dedicato al Dalai Lama in occasione della sua prima visita in Mongolia. Il monastero è situato nel sum di Erdenedalai (Dundgobi aimag). Un tempo il monastero accoglieva circa 500 monaci. è stato riaperto nel 1990 ed ora ospita più di 20 monaci.
MONASTERO DI AMARBAYASGALANT
Amarbayasgalant Khiid è il secondo monastero per importanza della Mongolia. è il complesso architettonico meglio conservato del Paese ed è considerato uno dei più belli. Situato nella Mongolia centrale, Amarbayasgalant Khiid fu costruito fra 1727 e 1737 dall'Imperatore mancese Yongzheng (Kansu), e dedicato al grande buddhista e scultore mongolo Zanabazar, il cui corpo mummificato venne portato qui nel 1779. Il monastero fu costruito in stile cinese a giudicare dalle iscrizioni, dalla struttura simmetrica e dall'impiego dei colori imperiali. Più avanti la costruzione del monastero fu completata con alcuni templi in cui si celebrarono le ceremonie religiose in modo che il posto si trasformò in un monastero reale. Gli antichi templi costruiti più di 300 anni fa hanno i soffiti smaltati e colonne funzionali con i tubi speciali all'interno per drenaggio dell'acqua della pioggia. Il monastero è stato restaurato fra il 1975 e il 1990 con l'aiuto dell'Unesco e di lama Gurdavaa Rembuchi (India).